Raccolto

In un anno complesso come il 2020, Madre Natura ha voluto ricompensare l’impegno e la passione che da sempre contraddistinguono gli olivicoltori del Chianti Classico: dopo alcune annate meteorologicamente difficili per la produzione dell’olio, l’andamento stagionale del 2020 è stato finalmente regolare, contrassegnato da una primavera mite, con momenti di pioggia ben distribuiti e sufficienti a supportare l’allegagione delle olive e un’estate anche molto calda in alcune giornate, ma fresca durante le notti, che ha permesso il proseguimento ottimale del ciclo vegetativo degli olivi.  Inoltre, non si sono verificati fenomeni atmosferici violenti e le abbondanti fioriture hanno potuto generare una buona carica di frutti.

Ma il fattore climatico che ci ha permesso di raggiungere livelli di eccellenza qualitativa, si è verificato a fine di settembre/inizi di ottobre, quando improvvisamente è arrivato il freddo autunnale con valori di temperature più bassi delle medie stagionali. Questo ha consentito la creazione della condizione ideale per la trasformazione dei componenti fenolici che ha consentito la produzione di un olio elegante, complesso e non aggressivo al palato. Tutto questo si è tradotto in inebrianti profumi di erba e oliva dentro i frantoi e, al gusto, decisi sapori di mandorla amara e carciofo fresco, sentori che storicamente contraddistinguono il nostro olio DOP Chianti Classico. Finalmente abbiamo potuto ritrovare anche le olive della varietà Frantoio, che era stata molto danneggiata dai freddi di fine inverno 2017, e quindi l’erba fresca con sfumature di caffè tostato, nota tipica di questa cultivar, è tornata a “condire” i nostri piatti.